PROGETTI DI COMUNITÀ
Il tratto distintivo della Cooperativa di Comunità San Rocco è il legame dei residenti e non residenti, degli antenati e loro discendenti nello spazio e nel tempo, le generazioni che si succedono, la transumanza dei popoli che si riconoscono nelle origini dei propri monti, il “prendersi cura” di un territorio che non è solo uno spazio fisico ma sempre di più uno spazio emotivo che appartiene a chiunque si riconosca nelle “origini”: persone di un tempo, di oggi, vicine e lontane, giovani e anziani.
L’aver ricucito legami, storie, appartenenze permetterà alla nuova realtà cooperativa di comunità di tutelare e promuovere un territorio aprendosi al mondo, ai tanti Ligonchiesi sparsi nei vari paesi nei diversi continenti che potranno contribuire come soci di vario tipo (utenti, lavoratori, sovventori).
Si ripropone e si valorizza così l’essenza della storia di un territorio che è stato testimone nel tempo di flussi migratori e di esperienze di integrazione: dalla sua stagione più ricca negli anni 20 con la realizzazione della Centrale idroelettrica, quando gente da tutta Italia arriva per contribuire con i propri saperi e il proprio lavoro alla costruzione di un’ opera importante anche sotto il profilo dell’innovazione ingegneristica e che poi ha visto diaspore in uscita a flussi intermittenti.
Ligonchio negli anni recenti ha visto l’arrivo di un insediamento importante: la sede della Comunità del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e dell’apertura dell’Atelier delle Acque e delle Energie in collaborazione con Reggio Children (progetto che verrà rilanciato grazie al Bando Borghi del PNRR che il Comune di Ventasso si è aggiudicato nel 2022). Successivamente, come il resto del territorio del parco, è stato incluso nell’area MAB Unesco.
Ha visto inoltre la trasformazione di un’area industriale dismessa, ex cantiere Enel, nell’insediamento turistico che la Cooperativa ha preso in gestione, il Rifugio dell’Aquila, un resort interamente in legno, con camere e bungalow, ristorante, centro benessere e piscina.
Diversi giovani sono tornati in paese e hanno rilevato o aperto attività (bar Il Faggio, estetica Bi.Vi, CUPRA abbigliamento sportivo e noleggio e-bike). Alcune attrazioni turistiche che valorizzano il territorio e il paesaggio come la Big Bench e la Cornice Panoramica, la riqualificazione del sentiero Decauville (un tempo via ferrata in alta quota), sono diventate occasione di escursioni a Ligonchio da parte di famiglie e gruppi di amici.
Nella ripartenza significativa di alcune parti del nostro territorio, non trascurabile è stata la trasformazione culturale che da alcuni anni ha rivalutato la montagna e le aree interne a livello nazionale e internazionale e il rinnovato orgoglio delle persone di appartenere a luoghi come i nostri.
Questo ha creato le condizioni per un risveglio culturale anche a livello locale e la nascita di artisti come Silvano Scaruffi, scrittore e “strolgatore” e musicisti come Marco Mattia Cilloni de Lassociazione, che raccontano della montagna, il primo con modi e stile del tutto originali, collegando storie minime a traiettorie transcontinentali con le quali riallaccia i legami con gli avi trasferiti oltre oceano, il secondo con un sound folk che si adatta perfettamente all’uso del dialetto. Poetiche e colonne sonore che definiscono e attualizzano l’identità del territorio e della comunità.
Molti giovani che vivono in pianura o in città anche non vicine sono molto legati al paese e tornano costantemente, non solo in estate e a Natale. Nell’agosto 2020 questi giovani, circa una cinquantina, si sono ritrovati nel teatro del paese e hanno immaginato eventi da organizzare per destagionalizzare le presenze turistiche e far vivere il paese via via tutto l’anno.
La pandemia ha sospeso questi progetti ma non li ha cancellati. Nel frattempo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 gli stessi giovani hanno lavorato a un sito internet che promuove Ligonchio attraverso le loro parole: dreamingligonchio.it.
Note positive anche sul fronte della scuola. A partire dall’anno scolastico 2021- 2022 l’Istituto Comprensivo Ariosto (Comuni di Ventasso e Vetto) è rientrato nel progetto sperimentale di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa) ”Piccole scuole”.
Il progetto di ricerca intende sostenere la permanenza della scuola nei territori geograficamente svantaggiati, contrastando così il fenomeno dello spopolamento.
Le scuole partecipanti al progetto saranno chiamate a qualificare l’offerta didattico/educativa delle piccole scuole di montagna per evitare la marginalizzazione dei territori isolati assicurando il pieno funzionamento dei plessi decentrati, quali presidi culturali e sociali di fondamentale importanza per la permanenza delle giovani famiglie nel territorio.
A tal scopo è stato siglato il “Patto di comunità” tra Istituto Comprensivo e Comuni di Ventasso e Vetto, nel reciproco impegno a fornire i supporti e la collaborazione necessari ad una piena riuscita del progetto.