CHI SIAMO – COOPERATIVA DI COMUNITÀ SAN ROCCO

La Cooperativa San Rocco nasce ufficialmente il 10 settembre 2021 da un gruppo di persone che si erano volontariamente impegnate in progetti per il territorio e per evitare perdite di servizi importanti per la comunità.
Si pone l’obiettivo di definire percorsi di trasformazione culturale, sociale ed economica degli abitanti residenti e non, e delle loro relazioni materiali e immateriali che possano portare a creare opportunità di vita e lavoro. Un soggetto che vuole essere contenitore di identità, culture e saperi accumulati nel corso del tempo per preservare una “coscienza di luogo” del territorio.

Il “soccorso mutualistico” proposto dalla cooperativa, che trae origine dalla storia della Società di Mutuo Soccorso San Rocco, è arrivato non solo dai residenti rimasti ma dai molti che si sono trasferiti altrove conservando nel borgo di Ligonchio una parte irrinunciabile del proprio vissuto, dei nuovi arrivati, degli ospiti occasionali che, in qualche modo, sottoscrivono un’adesione identitaria. La nostra cooperativa nasce con la volontà di porsi come protagonista nello sviluppo territoriale segnando un cambio di passo tra un territorio “occupato temporaneamente” e un territorio “abitato”. Un territorio che si è sviluppato a suo tempo grazie a un insediamento industriale come la Centrale Idroelettrica, che produce energia pulita in un territorio eccezionale per la biodiversità e la qualità ambientale.

Elemento centrale è incoraggiare la costruzione di processi partecipativi favorendo l’entrata in scena di una nuova generazione di cittadini – residenti mossi dalla volontà di tornare o arrivare intenzionalmente, offrendo un presidio socioeconomico del territorio. Le azioni che la Cooperativa porterà avanti negli anni a venire vogliono favorire un’inclusività che non tralasci il contesto territoriale.

Il nostro progetto di sviluppo territoriale cerca di rispondere in modo concreto a una governance multilivello e alla sussidiarietà visualizzando nell’Appennino stesso non solo un luogo di frontiera o una cartina geografica segnata da confini ma un incubatore capace di tenere vivo il fuoco del mutualismo. Del resto in queste terre “remote” sono nati tra gli esempi più virtuosi di cooperative di comunità alle quali ci ispiriamo: Valle dei Cavalieri a Succiso (che nel 2021 ha compiuto i 30 anni di attività) e I Briganti a Cerreto Alpi.

IL LOGO CREATO DA ROBERT GLIGOROV

Nella creazione del logo della Cooperativa di comunità San Rocco, Robert Gligorov si è liberamente ispirato a quanto racconta il vecchio testamento riguardo l’albero della vita.

Secondo il racconto Seth, uno dei figli di Adamo, alla morte del padre, per riscattarlo dal suo peccato, gli mise in bocca dei semi di albero (forse cipresso e pino). Chiuse la bocca e gli occhi al padre e dopo anni crebbero alberi che cominciarono a unirsi con forza e vitalità fondendosi in un unico corpo magico e divino (chi provò a tagliarlo non vi riuscì…). Un giorno quello stesso albero venne usato per il legno della croce di Cristo, crocefisso sul monte che sembra avesse lo stesso profilo di Adamo.

La forza del bianco e del nero del logo, l’ebano e l’osso, due elementi così diversi tra loro, simboleggia l’unione, la cooperazione necessaria a generare interventi e facilitare la soluzione di problematiche sociali della comunità. È inoltre una “firma” per l’artista che ha da sempre lavorato sul vegetale e sulla natura.
Per una biografia dell’artista e il suo legame con Ligonchio vedi qui.